Secondo la funzione ed il significato del legame che possono esprimere, le congiunzioni, anche in dialetto, possono distinguersi in coordinanti e subordinanti. All'interno di queste tipologie esistono numerose altre distinzioni, secondo il tipo di legame che stabiliscono tra gli elementi che "congiungono". Una stessa congiunzione può avere diverse funzioni. Qualcuna, in dipendenza del ruolo che svolge all'interno di una proposizione, assume anche valore di avverbio.

CONGIUNZIONI COORDINANTI

Collegano due elementi, di una proposizione o di un periodo, che hanno lo stesso valore logico, senza stabilire alcun rapporto di dipendenza tra essi; si dividono a loro volta in:

Copulative e e
neanche gnànca
neppure gnànca
nemmeno gnànca, nemén(u)

La congiunzione «e» non prende mai la «d» eufonica davanti a parola che cominci con la stessa vocale «e» o altre vocali..

CONGIUNZIONI SUBORDINANTI

Sono quelle che servono a collegare due o più proposizioni, in un rapporto di subordinazio-ne, che porta una di esse a dipendere dall’altra; si dividono in:

Dichiarative che che
come cùme, ‘me

Temporali quando quànd
come cùme
appena apéna
finché fìn che

Causali perché perchè
poiché perchè
giacché perchè, già che, dàtu che

Finali perché perchè
affinché perchè, per fà sì che…

Condizionali se se
purché a pàtu che, sàlvu che, a ménu che
qualora nel càŝu che

Concessive benché anbén, ànche se
nonostante ànche se

Modali come cùme, ‘me
quasi quàŝi
comunque comùnque
senza che sénsa che
siccome sicùme, dàtu che, vìst che

Consecutive cosicché e alùra, quìndi
così… che insì… che
tanto… che tàntu… che
talmente talmént, insì

Eccettuative eccetto che ecètu che, al de föra de
fuorché al de föra de
a meno che a ménu che, föra che
se non se nun
senonché senunchè