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Come litaliano, il dialetto lodigiano conosce due specie di articolo: determinativo e indeterminativo.
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ARTICOLO DETERMINATIVO

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Maschile singolare
«el » davanti a tutte le consonanti.
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«el», con aferesi della «e», in luogo di «el», quando segue una parola terminante con vocale e precede una parola che inizia con consonante. Questo vale soprattutto nel dialetto parlato velocemente.
Nello scritto, laferesi può essere usata e non usata, in relazione anche allincisività che si intende dare alle parole nellambito del discorso.
Si potrà pertanto scrivere (ad es.) tìra l fréno! o tìra el fréno!. Dopo la congiunzione «e», anche nello scritto è di norma usato «'l».
Quando la parola precedente termina con «e», è questultima vocale che può essere eliminata, lasciando completo larticolo «el» (es.: quèl ch' el).
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«l» davanti a tutte le vocali.
In effetti è solo per tradizione grafica che viene usato con l'elisione, in emulazione allarticolo italiano <lo> (che non ha il corrispondente in dialetto); larticolo «l» («el»)
con aferesi, parrebbe più corretto, ma certamente più disagevole alla lettura.
A differenza del dialetto milanese, larticolo determinativo non è mai usato davanti a nomi propri di persona. Si trova davanti a nomi di parentela, preceduto da aggettivo possessivo (mé nònu, mé màder, mé dòna, mé fiöla, mé neùd, e non el mé nònu, ecc.).
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Maschile plurale
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«i» davanti sia a vocale sia a consonante.
Non esiste il corrispondente dellarticolo italiano <gli>, la mancanza del quale nel dialetto lodigiano (come larticolo <lo>) porta le persone meno provvedute grammaticalmente a commettere lerrore, quando parlano in italiano, di usare gli articoli <il> e <i> davanti a <s> impura, <z>, <gn> (es.: il sposo, i zoccoli, il gnocco).
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Femminile singolare
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«la» davanti a tutte le consonanti.
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«l», con elisione della «a», davanti a tutte le vocali.
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Femminile plurale
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«le» davanti sia a vocale sia a consonante.
Una delle caratteristiche distintive del dialetto lodigiano è linvarianza del genere da singolare a plurale. Nel dialetto milanese il genere cambia da femminile a maschile, ignorando pertanto larticolo «le» femminile plurale.
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ARTICOLO INDETERMINATIVO

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Maschile |
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«un» davanti sia a vocale sia a consonante.
Perde la «u» per aferesi, soprattutto nel dialetto parlato, quando segue una parola terminante con vocale (lé n scémo).
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Femminile |
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«una» davanti a tutte le consonanti.
Perde la «u» per aferesi, soprattutto nel dialetto parlato, quando si trova allinizio della frase, o quando segue una vocale (es.:na vòlta sèrum püsé cunténti; el cànta na bèla cansón»).
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«un» davanti a tutte le vocali. |
Come in italiano, larticolo indeterminativo non ha plurale.
A differenza dellitaliano, invece, larticolo indeterminativo non si identifica con laggettivo numerale (vün=<uno>,vüna=<una>), tranne quando precede un sostantivo (es.: lü el gha dù màchine, mì ghe nho vüna; mì gho una màchina).
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ARTICOLO PARTITIVO

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